Le famiglie italiane stanno tagliando drasticamente le spese alimentari, a causa del peggioramento della crisi economica. Secondo l’elaborazione dei dati effettuata da Adnkronos sulla base delle tabelle Istat per il periodo 1992-2012 (a valori concatenati), i consumi alimentari delle famiglie italiane sono tornati indietro di 20 anni. Infatti, lo scorso anno la spesa complessiva per i beni alimentari e le bevande non alcoliche è scesa dello 0,5% a 177 miliardi di euro. Nel 1992 la spesa delle famiglie ammontava a 117 miliardi di euro.
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Crisi ha bruciato 100 miliardi di spesa per consumi
La grave crisi economica in corso in Italia ha già bruciato quasi 100 miliardi di euro di redditi necessari per la spesa per consumi. E’ quanto dichiarato da Marco Venturi, presidente di Confesercenti, intervenuto durante l’assemblea dell’associazione a Firenze. Quella che è stata etichettata da molti esperti come la peggiore crisi della storia per l’Italia continua a bruciare ricchezza, decretando il crollo dei consumi ormai tornati ai livelli del ’97. Venturi ha affermato che “recessione e pressione fiscale continuano a distruggere redditi, lavoro e imprese”.
Un italiano su sei è povero secondo la BCE
La Banca Centrale Europa ha stilato un rapporto sulla ricchezza nell’area euro, evidenziando ancora una volta come in Italia stia aumentando il fenomeno della povertà. In realtà, gli italiani sono ricchi quanto i tedeschi, sebbene non ci sia un’equa distribuzione dei redditi (quindi ricchezza concentrata nelle mani di pochi in Italia), ma i salari sono mediamente più bassi di 10mila euro annui. Inoltre, secondo la BCE, un italiano su sei è povero contro uno su cinque nella media dell’area euro. La povertà cresce al 16,5% contro il 13% della media europea.
Tre italiani su quattro prevedono crisi economica fino al 2015
Il clima di fiducia dei consumatori italiani è su livelli minimi, a causa della recessione in cui versa il nostro paese da diversi mesi, al crollo del potere d’acquisto e del tasso di risparmio e per l’elevata disoccupazione (salita sui massimi degli ultimi vent’anni). L’86% ddegli italiani ritiene che la crisi economica resta ancora molto grave. Più di 3 italiani su 4 si aspettano tempi duri da qui a tre anni, aspettandosi un miglioramento soltanto a partire dal 2015-2016.
Famiglie italiane si indebitano per fare la spesa secondo Bankitalia
Secondo le statistiche di Bankitalia, relative al 2010, le famiglie italiane hanno contratto debiti per fare la spesa. Si tratta di un dato molto preoccupante, anche perché tende ad evidenziare ancor di più come un gran numero di nuclei familiari sia decisamente in difficoltà nella quadratura dei conti a fine mese. Dall’indagine di via Nazionale emerge che ben 300mila famiglie italiane non riescono a pagare i debiti. Si tratta dell’1,2% del totale e del 5,5% di quelle indebitate.
Crisi economica può spingere verso cibo “spazzatura”
La crisi che imperversa attualmente in Italia può avere tante sfaccettature, non solo di carattere puramente economico ma anche sociale, intaccando o consolidando stili di vita che possono improvvisamente diventare dannosi per la salute nel lungo periodo. Il minore potere d’acquisto delle famiglie italiane, come confermato ad inizio settimana dalle statistiche dell’Istat relative al secondo trimestre dell’anno in corso, potrebbe spingere molti a fare acquisti a basso costo nel cosiddetto “junk food” (cibo “spazzatura”).