Mutui agli italiani costa 200 euro in più rispetto ai tedeschi

La recessione che ha colpito l’Italia negli ultimi mesi ha creato non pochi problemi ai principali settori economici. Tra questi anche il credito ha subito una pesante battuta d’arresto, con conseguenze poco piacevoli per i risparmiatori. Lo spread con la Germania non è sfavorevole solo per le finanze pubbliche dello Stato italiano, bensì anche per chi compra casa e vuole finanziare l’acquisto con un mutuo a tasso fisso. Infatti, le banche italiane offrono tassi al 6% per mutui trentennali con importo “tipo” di 170mila euro.

Come proteggere i risparmi con i fondi multi-asset

Lo scenario globale attuale è caratterizzato da una forte incertezza sui mercati finanziari, a causa della debolezza del contesto macroeconomico e del rischio di continui shock sistemici dovuti alla forte interdipendenza fra i vari mercati mondiali. Il risparmiatore che in passato investiva in titoli di stato per conservare tranquillamente il suo capitale si è scoperto vulnerabile agli shock dei mercati, verificando ben presto che ormai l’investimento senza rischio non esiste più come dimostrato dalla crisi di alcuni paesi europei molto sviluppati (i cosiddetti Pigs).

Crisi Italia persi 186mila posti di lavoro tra novembre e dicembre 2012

Secondo le ultime rilevazioni effettuate dal centro studi di Confindustria, il mercato del lavoro in italia ha subito un peggioramento sul finire dello scorso anno. Infatti, tra novembre e dicembre sono stati persi ben 186.000 posti di lavoro. I dati impietosi emergono dall’ultimo report “Congiuntura flash” del CsC. Gli esperti che hanno curato il rapporto sul mercato del lavoro hanno evidenziato un brusco peggioramento delle condizioni, con la perdita di 82mila posti a novembre e di 104mila posti a dicembre.

Mutui a tasso variabile con cap consigliati da Prometeia

Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta. L’accesso al credito è sempre più difficile e i mutui in Italia sono ormai i più costosi in Europa, dietro solo al Portogallo. Secondo Chiara Fornasari, partner della società di consulenza Prometeia, “il tasso fisso oggi è impraticabile”.

Mutui costo in Italia tra i più alti d’Europa

Il costo dei mutui in Italia resta ancora troppo elevato, soprattutto se si considera che i tassi interbancari europei sono praticamente sui minimi storici e che la Banca Centrale Europea ha deciso di confermare nella giornata di ieri il livello dei tassi di interesse allo 0,75%, ovvero sui minimi di sempre. Così, il vero costo per i consumatori risiede nello spread applicato dagli istituti di credito, che però in Italia resta su valori decisamente alti e superiori alla media europea.

Conto corrente il 29% degli italiani non lo possiede

Secondo un’indagine condotta da Western Union, leader mondiale del money transfer, gli italiani che hanno un conto corrente sono molto pochi e addirittura pochissimi se si effettua il confronto con la media europea. Se si guarda i dati in relazione alle donne, siamo al cospetto di record negativi. La situazione va leggermente meglio dal lato della diffusione delle carte di credito, ma anche qui gli italiani restano sotto la media europea. Per quanto riguarda, invece, l’accesso al mercato del credito, l’Italia evidenzia palesi difficoltà, attestandosi all’ultimo posto in Europa dopo Romania, Lettonia e Lituania.

Perché le carte di credito a rate sono pericolose?

Gli istituti di credito continuano a proporre carte di credito con rimborso rateale, che rappresentano apparentemente una soluzione molto semplice per gestire un debito nel tempo rimborsando a rate la spesa piuttosto che pagare tutto in un’unica soluzione. Tuttavia, queste carte di credito non sono affatto convenienti, in quanto sono innanzitutto costosissime e rischiano di far perdere di vista l’ammontare complessivo del proprio indebitamento. Le carte di credito a rate più famose sono le “famigerate” carte revolving, così chiamate perché paragonate al revolver, ovvero alla rivoltella.

Findomestic lancia conto deposito simile a un Pac

Findomestic, società leader in italia nel mercato del credito al consumo, ha lanciato da qualche tempo il suo conto deposito, sebbene i tassi di remunerazione non siano particolarmente soddisfacenti se confrontati con i migliori conti deposito di dicembre 2012. Findomestic permette di sottoscrivere un conto deposito libero, non vincolato, con il rendimento annuo lordo che può raggiungere il 2,5%. I tassi crescono all’aumentare del deposito sul conto. Per gli importi più bassi la remunerazione non è molto accattivamente: se si versano 5.000 euro si spunta un rendimento lordo dell’1,5%.