Come investire i propri risparmi dopo taglio tassi Bce

BCE

Il taglio dei tassi della Bce di giovedì scorso non cambia molto le scelte di asset allocation effettuate nelle ultime settimane. Per i picoli risparmiatori retail la mossa dell’Eurotower di portare il costo del denaro al minimo storico dello 0,5%, e forse più avanti anche i tassi sui depositi Bce su valori negativi, non cambierà di molto le carte in tavola e anzi potrebbe rendere ancora più solido il rally di azioni e bond. Chi ha puntato a inizio anno sull’azionario di qualità (Stati Uniti e Germania) sta ottenendo già grandi soddisfazioni.

Investire nei periodi di inflazione

Ormai è certo. Il 2011 sarà l’anno della ripresa. Non certo economica, per quella bisognerà aspettare ancora a lungo, secondo gli analisti, bensì dell’inflazione, complice l’adeguamento dei tassi di interesse, previsto dalla BCE, che dovrebbero sfiorare il 2% entro il 2012.

In questo scenario, decidendo di non volervi vedere annullare anni di sofisticate strategie a causa del rialzo del costo della vita, e scegliendo, magari, di rischiare qualche cosa, bisognerebbe puntare tutto su quei comparti industriali che, solitamente, beneficiano di un inflazione galoppante.

Investire nei bond inflation linked

Secondo i maggiori analisti anche nel 2011 l’investitore medio potrà affidarsi e fidarsi ciecamente dei titoli di Stato indicizzati all’inflazione, particolare strumento finanziario creato in questi ultimi anni di crisi.

I bond inflation linked, dunque, ben rappresentano una tipologia di investimento riguardante le obbligazioni a basso rischio al contrario dei corporate bond, strumento speculativo riservato per clienti con forte propensione al rischio.