Convenienza dei conti deposito per far fruttare la liquidità

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I conti deposito non sono altro che dei salvadanai web, ovvero conti online che consentono al risparmiatore di parcheggiare la liquidità per farla fruttare in attesa di capire su quali altre forme di investimento puntare nei mesi successivi. I conti deposito possono essere liberi o vincolati. Nel secondo caso i rendimenti offerti dalle banche sono decisamente più elevati, anche se liquidare l’investimento prima della scadenza prefissata comporta quasi sempre la perdita totale degli interessi promessi. Fino a qualche anno fa i tassi raggiungevano anche il 5% annuo. Oggi le banche sono meno generose.

Interessi in anticipo con Conto Deposito Web Open

Depositi vincolati sul c/c soggetti a imposta di bollo

Interessi in anticipo con Conto Deposito Web Open

La stangata sul risparmio degli italiani varata negli ultimi due anni non ha escluso i conti deposito, che in precedenza erano assimilati a semplici strumenti di gestione della liquidità e chiaramente a rischio pressocchè nullo. Tuttavia, dopo il super-bollo a scaglioni lanciato da Tremonti nel 2011 e la mini-patrimoniale con il decreto “Salva-Italia” da Monti a fine 2012, i conti deposito sono stati sempre più inquadrati come uno strumento di investimento. Come tali vengono assoggettati alla cosiddetta “patrimonialina”, ovvero un’imposta di bollo proporzionale al capitale investito.

I migliori conti deposito vincolati a 6 mesi del mese di agosto 2012

Come ripetiamo spesso gli italiani amano sempre più i conti deposito quali strumenti per investire i propri risparmi in un momento di crisi come quello attuale. In questo articolo vediamo alcuni di quelli che sono i migliori conti deposito vincolati a 6 mesi per questo mese di agosto 2012 appena iniziato.

Tutti gli esempi riportati qui di seguito di conti deposito e relativi guadagni si intendono per una cifra depositata di 10 mila euro.

Parcheggiare la liquidità in certificati di deposito

I principali strumenti di gestione della liquidità sono chiaramente i Bot, i conti correnti, i conti deposito vincolati, i fondi monetari, i pronti contro termine e i buoni fruttiferi postali. Tuttavia, ci sono anche altre opzioni per il risparmiatore intenzionato a diversificare maggiormente il la propria quota di portafoglio destinata alla liquidità, che solitamente aumenta nei periodi di magigore turbolenza e volatilità sui mercati finanziari e/ o quando il profilo di rischio dell’investitore è molto basso.

Quali rischi dai Bot e conti deposito se l’Italia va in bancarotta

In un momento di così profonda crisi per l’Europa, e purtroppo anche per l’Italia, i risparmiatori sono sempre più attratti dall’idea di mettere il proprio denaro sotto il “materasso” in attesa di tempi migliori. La fiducia verso i mercati finanziari è ai minimi storici e quasi nessuno più se la sente di mettere a repentaglio i propri risparmi nella borsa o in altri titoli di rischio. La soluzione più ovvia, al di là dei rimedi più estremi, è puntare sugli strumenti del mercato monetario.

Quali conti deposito scegliere per battere l’inflazione

L’obiettivo principale per qualsiasi risparmiatore avverso al rischio è quello di ottenere un rendimento che, al netto dei costi di transazione, delle tasse e del tasso di inflazione, riesca ad essere positivo. Oggi è un compito arduo, soprattutto per il piccolo risparmiatore fai-da-te, in particolare se l’obiettivo è circoscritto all’orizzonte temporale di 12 mesi. Dopo l’ultima asta del Tesoro, il Bot annuale è tornato a rendere poco più del 2% netto. L’inflazione viaggia ad un tasso annuo del 3%, per cui il rendimento “reale” – ovvero depurato dall’inflazione – offerto dai buoni del Tesoro risulta negativo.

Come scegliere il conto deposito vincolato

I conti deposito vincolati, soprattutto a seguito della riduzione della tassazione sugli interessi maturati dal 27% al 20%, sono entrati a pieno titoli tra gli strumenti preferiti dagli italiani per depositare i propri risparmi.

Per ottimizzare al massimo i rendimenti, tuttavia, occorre prestare molta attenzione nel momento in cui si sceglie il conto deposito su cui parcheggiare i propri soldi.