Vendite di case dimezzate rispetto al 2006

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Per capire la crisi del mattone inn Italia basta osservare il dato delle compravendite. Secondo l’Agenzia del Territorio, nel 2012 sono avvenute 448mila transazioni per la compravendita di un’abitazione. Nel 2006, anno che ha visto il mercato immobiliare raggiungere il suo picco, il numero delle compravendite era stato pari a 858mila unità. A frenare gli scambi sono stati la stretta creditizia, i maggiori impegni richiesti per ottenere un mutuo e la grave condizione economica in cui versano milioni di famiglie italiane a seguito della crisi degli ultimi anni.

Compravendite di case ai minimi da 30 anni

Il mercato immobiliare resta depresso in Italia, tanto che nel 2012 si è assistito a un vero e proprio tracollo delle transazioni. Secondo quanto emerge dall’ultima nota trimestrale dell’Agenzia del Territorio, nel 2012 le compravendite immobiliari sono diminuite del 25,8%. Il settore ha quindi perso più di 26 miliardi di euro. Il valore complessivo delle transazioni immobiliari si è attestato a 74,6 miliardi di euro. Molto pesante il calo avvenuto nell’ultimo trimestre del 2012: le compravendite di case sono scese del 30,5%.

Compravendite case -26% nel terzo trimestre 2012

Il mattone continua a dare segnali di debolezza. L’Agenzia del Territorio ha aggiornato i dati del settore immobiliare al terzo trimestre dell’anno, riscontrando ancora una volta un forte calo delle transazioni. Il mercato è praticamente fermo da mesi, con le famiglie che ormai spesso rinunciano a chiedere il mutuo alla banca in quanto il costo e le rigide garanzie richieste in questa fase lo rendono inaccessibile alla maggior parte di esse. In particolare sono molto svantaggiati i lavoratori autonomi e i giovani.