Aumento importo canone Rai 2012

Il 2012, come moltissimi italiani già sanno, sarà uno degli anni peggiori vissuti dall’Italia: giunta sull’orlo del tracollo finanziario ed economico, trascinata al ribasso dal default della Grecia, dal taglio del rating delle principali agenzie internazionali e da scelte politiche discutibili, si è dovuta salvare in extremis con un cambio di governo e con l’emanazione della famigerata manovra salva-Italia.

Lettera di disdetta canone Rai con richiesta di suggellamento

La lettera di disdetta del canone Rai deve essere redatta in maniera differente a seconda del motivo per il quale si chiede di essere cancellati dall’elenco abbonati.

Oltre alla cessione o al furto degli apparecchi televisivi, a fronte del quale l’abbonato non è più tenuto a pagare l’imposta, la lettera di disdetta può essere inviata anche se si desidera continuare a mantenere il possesso di uno o più apparecchi televisivi senza utilizzarli, in questo caso è però necessario chiedere il suggellamento degli stessi.

Come disdire il canone Rai

Il canone Rai, contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle persone, viene pagato non per poter guardare i canali Rai ma per il solo fatto di possedere un apparecchio televisivo. Ne deriva quindi che possono non pagarlo solo coloro che non sono in possesso di un televisore.

La disdetta del canone Rai, dunque, può essere effettuata solo in determinati casi, ossia: nel caso in cui l’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso ad altro soggetto, di cui è obbligato a fornire generalità e indirizzo; nel caso in cui l’abbonato dichiara di non possedere più alcun apparecchio (ad es. per furto, incendio, ecc.); nel caso in cui l’abbonato intende disdire l’abbonamento senza cedere ad altri i suoi apparecchi ma chiedendo contestualmente alla disdetta dell’abbonamento anche il suggellamento degli apparecchi stessi.