Tasse da pagare entro il 30 novembre 2012

In attesa del saldo Imu, previsto per il prossimo 16 dicembre, la settimana appena iniziata si appresta a diventare molto calda per le tasche dei contribuenti italiani che dovranno mettere nuovamente le mani nel portafogli per versare al Fisco la seconda o unica rata dell’acconto Irpef per l’anno 2012. La scadenza del pagamento è il 30 novembre 2012. Rispetto alle aliquote standard, le persone fisiche quest’anno potranno beneficiare di un lieve sconto di tre punti percentuali (96% dal 99%).

Cedolare secca con ravvedimento operoso

Chi non ha ancora versato l’acconto 2011 sulla cedolare secca avrà ancora tempo per rimettere a posto le cose. Infatti, la circolare 20/E del 4 giugno 2012 ha evidenziato che per tutti i contratti (non solo quelli già registrati o prorogati al 7 aprile 2011) il mancato versamento dell’acconto 2011 sulla cedolare secca può ancora essere sanato attraverso il ravvedimento operoso. In alternativa, si può effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate facendo considerare parte dell’acconto Irpef 2011 come acconto della cedolare secca.

Convenienza cedolare secca per gli affitti

L’aumento delle tasse ordinarie sugli affitti dovrebbe rilanciare la cosiddetta “cedolare secca”. Introdotta dall’articolo 3 del D.Lgs. 23/2011 sul federalismo municipale, si applica alle locazioni abitative effettuate da persone fisiche, con aliquota al 21% in caso di contratti liberi e al 19% in caso di canone concordato. Va a sostituire l’Irpef, le addizionali, l’imposta di registro e di bollo. Ora se passerà il progetto di finanziare la riforma del lavoro riducendo dal 15% al 5% lo sconto forfettario dell’imponibile Irpef sui redditi di locazione, la tassa piatta avrà maggiore appeal tra i proprietari di case.