Conti deposito tassi massimi fino al 5% a fine febbraio 2013

Lo scorso anno l’instabilità finanziaria ha spinto le famiglie italiane a puntare con maggiore decisione sui conti deposito, al fine di spuntare rendimenti positivi al netto dell’inflazione e di parcheggiare la liquidità in un posto sicuro in attesa di schiarite sui mercati finanziari. Nei conti deposito sono così finiti ben 100 miliardi di euro in più rispetto a dodici mesi prima. Da quanto emerge dal bollettino statistico trimestrale di Bankitalia la parte del leone la fanno proprio le famiglie, che hanno depositato in questi conti 65 miliardi in più.

Ecco quando l’imposta di bollo può raddoppiare

Le sorprese (negative) per i risparmiatori sono sempre dietro l’angolo. Addirittura può capitare di vedersi addebitata una tassazione doppia rispetto a quella prevista dalla legge. E’ davvero possibile? Purtroppo sì, ma si tratta di casi isolati e previsti soltanto in situazioni particolari. Chi opera sui fondi comuni di investimento senza avere un conto corrente di appoggio rischia una doppia tassazione per ciò che concerne l’imposta di bollo. E’ il caso di quei risparmiatori che hanno sottoscritto fondi comuni di investimento direttamente presso una Sgr o una piattaforma online.

Polizze estere ecco perché piacciono agli italiani

Osservando il consuntivo d’anno si nota che, a fronte di un calo della produzione del 10% per le polizze italiane (incluse le compagnie assicurative extra-Ue), nel 2012 c’è stata la tenuta del mercato delle polizze vita estere vendute in Italia da compagnie che operano in un regime di libera prestazione di servizi (Lps). Infatti, rispetto al 2011 è avvenuta una crescita dello 0,5% con una nuova produzione di questi prodotti che ha toccato i 7 miliardi di euro.

CheBanca! nuovo conto corrente a zero spese

Spuntare rendimenti accettabili sui conti correnti è diventata ormai una missione impossibile per i risparmiatori, che hanno così capito che l’unico obiettivo davvero raggiungibile può essere quello di ottenere servizi bancari ordinari (gestione liquidità, bonifici, etc.) a costi sempre più bassi. Molte banche hanno ormai abbracciato da tempo il canale telematico, offrendo la possibilità ai propri clienti di gestire la liquidità via web a costi praticamente nulli. Molti grandi gruppi bancari hanno partorito nuove creature, che hanno come unico obiettivo una raccolta elevata sfruttando la leva del basso costo praticato ai clienti.

Tasse da pagare sui conti correnti nel 2013

A partire da gennaio 2012 l’aliquota fiscale sugli interessi dei conti correnti pagati dalla banca al cliente è scesa al 20% dal precedente 27%. Ciò vale sia per i conti correnti tradizionali sia per i conti deposito. A questa tassa va sommata l’imposta di bollo, che è stata pari a 34,2 euro solo se la giacenza media annua è superiore ai 5mila euro. Vale sia per i conti correnti bancari, sia per quelli postali sia sui rendiconti dei libretti di risparmio se intestati alle persone fisiche.