La maggior parte dei money manager continua ad avere una view positiva sulle borse, nonostante l’improvvisa tensione sui mercati finanziari generata dalle elezioni shock in Italia. Ciò vuol dire che, il timore di un’instabilità politica nella terza economia europea non altera per ora le prospettive positive sull’investimento in borsa. Secondo Gherardo Spinola, gestore azionario di Azimut, “in assoluto le azioni offrono ancora un potenziale di rivalutazione”. Tuttavia, l’esperto ritiene che la performance per quest’anno potrebbe essere più bassa rispetto allo scorso anno.
banche
Risparmiare in conti deposito o Bot dopo voto shock in Italia?
I risultati deludenti delle elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio hanno provocato il panico sui mercati finanziari, in quanto gli investitori internazionali temono l’instabilità politica senza una maggioranza forte e quindi anche la mancata attuazione del piano di riforme strutturali e di consolidamento fiscale chiesto dall’Europa. La tensione sui mercati ha fatto subire aumentare lo spread, generando l’aumento dei rendimenti su tutta la curva dei tassi italiana. Il piccolo risparmiatore, interessato a investire i risparmi nel breve termine, ha nuove opzioni per gestire la liquidità.
Conti deposito tassi massimi fino al 5% a fine febbraio 2013
Lo scorso anno l’instabilità finanziaria ha spinto le famiglie italiane a puntare con maggiore decisione sui conti deposito, al fine di spuntare rendimenti positivi al netto dell’inflazione e di parcheggiare la liquidità in un posto sicuro in attesa di schiarite sui mercati finanziari. Nei conti deposito sono così finiti ben 100 miliardi di euro in più rispetto a dodici mesi prima. Da quanto emerge dal bollettino statistico trimestrale di Bankitalia la parte del leone la fanno proprio le famiglie, che hanno depositato in questi conti 65 miliardi in più.
Mutui tassi più bassi offerti dalle banche straniere
Il costo dei mutui in Italia è tra i più alti d’Europa. A mettere in ginocchio il settore dei finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione sono le distorsioni che si sono create nel mercato interbancario, a seguito del peggioramento della crisi economica. In linea generale i tassi di mercato non sono particolarmente elevati, ma allo stesso tempo le banche non sono affatto disposte a prestare denaro alle famiglie in quanto la qualità del debitore privato è in costante diminuzione. Così vengono applicati spread molto alti, che spesso rendono il costo del mutuo proibitivo per molti.
Mutui agli italiani costa 200 euro in più rispetto ai tedeschi
La recessione che ha colpito l’Italia negli ultimi mesi ha creato non pochi problemi ai principali settori economici. Tra questi anche il credito ha subito una pesante battuta d’arresto, con conseguenze poco piacevoli per i risparmiatori. Lo spread con la Germania non è sfavorevole solo per le finanze pubbliche dello Stato italiano, bensì anche per chi compra casa e vuole finanziare l’acquisto con un mutuo a tasso fisso. Infatti, le banche italiane offrono tassi al 6% per mutui trentennali con importo “tipo” di 170mila euro.
Tre aziende su cinque chiedono prestiti per pagare le tasse
Secondo quanto emerge da un sondaggio effettuato dal centro studi di Unimpresa su 130mila aziende associate, in base ai dati riferiti al 31 dicembre 2012, tre aziende italiane su cinque sono costrette a chiedere prestiti alle banche per pagare le tasse. Secondo gli esperti, questo fenomeno è stato reso possibile dal peggioramento del ciclo economico in italia e della crisi finanziaria. Inoltre, bisogna aggiungere che l’inasprimento fiscale varato dall’esecutivo Monti è stato molto pesante sia per le famiglie che per le aziende.
Polizza Rc Auto telematica piace a banche e ipermercati
Qualcosa sta cambiando nel mercato assicurativo delle polizze Rc Auto e forse questa volta gli automobilisti potranno ottenere benefici reali in termini di risparmio dei costi. Il cambiamento è in atto già da un po’ di tempo, ma per ora fa poco rumore perché i player in campo sono ancora pochi e le offerte non sempre note ai cittadini. L’innovazione tecnologica dovrebbe essere il perno del cambiamento, come ipotizzato da Massimo Arrighi, partner di ATKearney e già amministratore delegato di Banca Fideuram, Rasbank e Aliianz Subalpina.
Mutui cosa fare se la banca non concede il prestito
Nel corso degli ultimi dodici mesi le erogazioni di mutui sono crollate del 47%. Questo pesante calo è dovuto alla congiuntura economica sfavorevole in Italia, che porta le banche a chiudere i rubinetti del credito, ma anche alle minori richieste da parte delle famiglie italiane, che hanno paura di indebitarsi a lungo termine in questo momento di scarsa fiducia per il futuro. Gli italiani, sobbarcati dalle tasse e alle prese con un forte calo del potere d’acquisto, non si trovano oggi nella condizione né psicologica né finanziaria per affrontare un’operazione di finanziamento a lungo termine.
Mutui a tasso variabile con cap consigliati da Prometeia
Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta. L’accesso al credito è sempre più difficile e i mutui in Italia sono ormai i più costosi in Europa, dietro solo al Portogallo. Secondo Chiara Fornasari, partner della società di consulenza Prometeia, “il tasso fisso oggi è impraticabile”.
Mutui migliori offerte delle banche gennaio 2013
Secondo gli esperti, osservando anche l’attuale trend del mercato dei mutui e dei prezzi delle case, non è ancora conveniente comprare una casa ma tra qualche mese potrebbe arrivare le prime opportunità. Infatti, si stima che dal secondo trimestre del 2013 il forte calo dello spread Btp-Bund – sceso fino in area 250 punti base – dovrebbe generare forti benefici da un punto di vista finanziario per le famiglie, sia dal lato dei mutui che dei prestiti. Chi avesse intenzione di comprare casa potrebbe, quindi, attendere la metà del 2013.