Ecco quando l’imposta di bollo può raddoppiare

Le sorprese (negative) per i risparmiatori sono sempre dietro l’angolo. Addirittura può capitare di vedersi addebitata una tassazione doppia rispetto a quella prevista dalla legge. E’ davvero possibile? Purtroppo sì, ma si tratta di casi isolati e previsti soltanto in situazioni particolari. Chi opera sui fondi comuni di investimento senza avere un conto corrente di appoggio rischia una doppia tassazione per ciò che concerne l’imposta di bollo. E’ il caso di quei risparmiatori che hanno sottoscritto fondi comuni di investimento direttamente presso una Sgr o una piattaforma online.

Intesa Sanpaolo orari lunghi per altri 240 sportelli

Dopo l’annuncio avvenuto a fine 2012, il piano di estensione dell’orario delle filiali-pilota del gruppo Intesa Sanpaolo è scattato lo scorso 14 gennaio ma ora si è entrati già nel vivo della fase due. Infatti, entro il prossimo 2 aprile, altri 240 sportelli del gruppo bancario torinese adotteranno gli “orari lunghi” fino alle ore 20 nei giorni feriali (le casse chiuderanno alle 19,45), mentre ogni sabato mattina sarà possibile beneficiare del servizio di consulenza dalle ore 9 alle 13.

Mps aumenta rischio fallimento

Il continuo susseguirsi di notizie negative su Banca Mps, finita nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle perdite su derivati e altri titoli tossici occulate nei bilanci passati, sta mettendo in preallarme i suoi mlioni di clienti ma anche gli investitori che hanno puntato sui bond della banca e/o sulle azioni. La banca potrebbe essere incriminata per diversi reati: falso in bilancio, truffa, aggiotaggio, insider trading. Quanto basta per creare il panico tra gli investitori, anche quelli di lunga data, con un fuggi-fuggi generale dai titoli Mps.

Conti correnti di base scelti da un cliente su cento

A sette mesi dal lancio i conti correnti di base sono risultati un vero e proprio flop. Dal primo giugno 2012 ad oggi in molti non ne conoscono nemmeno l’esistenza, tanto che li chiede appena un cliente su cento. Inoltre, non costano affatto poco. Secondo un’indagine di CorrierEconomia, l’inserto del lunedì de Il Corriere della Sera, questi conti di base costano mediamente 72 euro nei principali istituti di credito e Poste o addirittura 90 euro, secondo Altroconsumo, in banche di piccole dimensioni.

Mps banca a rischio crack?

Negli ultimi giorni stanno emergendo dati inquietanti sullo stato di salute della più antica banca del mondo, ovvero il Monte dei Paschi di Siena, dove milioni di correntisti italiani hanno depositato le loro sostanze. Mps è finita nella bufera per uno scandalo legato ad operazioni finanziarie strutturate ad alto rischio non andate a buon fine. Si tratta di contratti derivati stipulati nel periodo compreso tra il 2007 e il 2011, quando alla guida della banca senese c’erano il presidente Giuseppe Mussari e il direttore generale Antonio Vigni.

Cosa succede ai nostri risparmi se la banca fallisce?

Uno degli incubi peggiori per i risparmiatori è vedere la propria banca fallire. In passato ci sono stati diversi casi di “corse allo sportello”, immortalati anche in famosi film come Mary Poppins. Nel 1929, a seguito del crollo di Wall Street, ci fu una clamorosa ondata di ritiro dei depositi presso le banche e molti istituti di credito americani fallirono in poco tempo. Da allora molte cose sono cambiate, per fortuna dei risparmiatori. Oggi in Europa il pericolo di fallimento delle banche è diminuito, grazie agli interventi dei governi.

Quanto costa andare in rosso in banca?

Se un risparmiatore dovesse trovarsi nella malaugurata situazione di andare a debito con la propria banca, i costi potrebbero essere davvero molto elevati e non semplici da sostenere nel medio periodo. I tassi effettivi possano superare il 20% per i fidi e il 15% per i prestiti. Inoltre, la nuova legge ha abolito la commissione di massimo scoperto. Le novità più importanti introdotte di recente sono due: la Cdf, ovvero la Commissione disponibilità fondi per i fidi bancari; la Civ, ovvero la Commissione d’istruttoria veloce per gli sconfini extrafido.

Tasse da pagare sui conti correnti nel 2013

A partire da gennaio 2012 l’aliquota fiscale sugli interessi dei conti correnti pagati dalla banca al cliente è scesa al 20% dal precedente 27%. Ciò vale sia per i conti correnti tradizionali sia per i conti deposito. A questa tassa va sommata l’imposta di bollo, che è stata pari a 34,2 euro solo se la giacenza media annua è superiore ai 5mila euro. Vale sia per i conti correnti bancari, sia per quelli postali sia sui rendiconti dei libretti di risparmio se intestati alle persone fisiche.

Vantaggi polizze Rc auto in banca

Il 2012 non ha sorriso al business assicurativo del ramo danni e del ramo vita. Per il secondo anno consecutivo la crisi economica ha messo un freno alla crescita del settore, che però ora scopre nuove potenzialità finora sottodimensionate. Secondo l’Ania nei primi 9 mesi del 2012 la produzione nel settore “vita” è scesa del 14,9% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre nel settore “danni” la raccolta è calata dell’1,3%. Una maggiore vivacità si riscontra nel comparto delle polizze Rc auto, grazie anche alle nuove normative in vigore dal 2013.