Sanzioni mancato pagamento acconto Imu 2012

Ieri è stato il giorno della scadenza del primo acconto Imu 2012. Milioni di italiani hanno dovuto fare i conti con diverse novità rispetto a quando era in vigore l’Ici, già a partire dalla modalità di pagamento che è avvenuta attraverso un nuovo modello F24 con diversi codici tributo. Le novità hanno riguardato anche il nuovo modo di calcolare la rendita catastale e la misurazione con i moltiplicatori delle aliquote diversificate in base alla tipologia dell’immobile. Insomma, nonostante ci sono stati alcuni mesi per prepararsi a questa scadenza, molti contribuenti si sono presentati per il pagamento un po’ disorientati.

Come pagare acconto Imu 2012

Il primo acconto Imu 2012 potrà essere versato in diversi modi, ma a dicembre è previsto addirittura un ampliamento degli strumenti di pagamento non appena entrerà in vigore la possibilità di utilizzare anche i bollettini postali – come accadeva in passato per l’ici – a seguito di un apposito decreto ministeriale. Per il primo appuntamento del 18 giugno 2012 si può scegliere di pagare in tre modi tra loro alternativi: nuovo modello F24 (approvato con provvedimento del 12 aprile), modello F24 semplificato (approvato con provvedimento del 25 maggio), vecchio modello F24 (che potrà essere utilizzato fino al 31 maggio 2013).

Errori da evitare per acconto Imu 2012

Mancano ormai pochi giorni al versamento dell’acconto Imu 2012. Dopo aver accumulato tutte le informazioni necessarie per procedere con la stesura del nuovo modello F24, è fondamentale anche evitare errori nella compilazione del prospetto necessario per versare l’imposta. E’ richiesta una certa attenzione, in virtù del fatto che bisogna distinguere i due soggetti beneficiari (comune ed erario) ma anche sugli immobili diversi dall’abitazione principale con relative pertinenze. Innanzitutto occhio ai codici tributo. C’è un numero unico solo per la prima casa con pertinenze (3912) e fabbricati rurali (3913).

Calcolo Imu seconda abitazione

Come avviene per l’abitazione principale anche per il calcolo dell’Imu sulle altre abitazioni, allo scopo di determinare la base imponibile, è necessario iniziare dalle rendite catastali aggiornate con il 5% di aumento. Il valore della rendita può essere trovato sul rogito notarile (atto di vendita), agli sportelli dell’agenzia del Territorio oppure sul sito web www.agenziaterritorio.it. Una volta reperita la rendita catastale, bisogna moltiplicarla per il coefficiente 168. Quindi, il primo passo che bisogna fare per calcolare la base imponibile Imu è il seguente: RENDITA * 168 = BASE IMPONIBILE IMU.

Pertinenze limitate su Imu agevolata

Rispetto a quanto accadeva con l’Ici, il trattamento Imu delle pertinenze censite insieme all’abitazione principale rischia di creare qualche mugugno, visto che con la prima casa si arriverà a contare una sola unità per categoria. Con la disciplina dell’Imu, le pertinenze dell’abitazione principale del soggetto passivo ammesse al trattamento agevolato sono soltanto le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità per ogni categoria catastale indicata, anche se sono iscritte in catasto congiuntamente all’abitazione principale.

Come calcolare le aliquote IMU 2012

L’IMU, cioè l’ex Ici sulla casa, non sarà chiara del tutto fino al prossimo 10 dicembre 2012. Il testo dei correttivi al decreto fiscale votato ieri in commissione finanze al Senato sposta al 10/12/2012 il termine entro il quale un dpcm potrà cambiare le aliquote dell’imposta per garantire allo Stato italiano il gettito fiscale previsto nel decreto “Salva-Italia” varato qualche mese fa dal governo Monti. Il nuovo termine renderà più difficile il calcolo del saldo, con il pericolo di incorrere in sanzioni e interessi. Insomma, c’è il rischio di un vero e proprio salasso per gli italiani.