Saldo Imu dicembre 2012 con rincari fino al 500%

Non sarà un fine anno piacevole per i contribuenti italiani, che poco prima delle vacanze natalizie dovranno accollarsi una nuova pesante spesa per saldare l’imposta municipale unica sulle abitazioni. Dopo gli acconti Imu di giugno e settembre (solo in caso di scelta di pagamento a tre rate), tra poco più di un mese e mezzo toccherà al saldo Imu che non sarà rinviato rispetto alla scadenza inizialmeente prevista. Le brutte sorprese non mancheranno, ma ci saranno anche casi di generosità da parte dei Comuni.

Imu senza freni al saldo di dicembre 2012

Sarà una vera e propria batosta il saldo Imu, che il prossimo dicembre interesserà milioni di contribuenti italiani. L’imposta municipale unica impatterà pesantemente sui bilanci delle famiglie proprio in prossimità delle festività natalizie, mettendo a serio rischio i consumi di fine anno. Complice il meccanismo del conguaglio, in molte città i proprietari di case pagheranno il doppio o addirittura il tiplo rispetto a quanto versato con l’acconto di giugno scorso. Il saldo sarà deciso dalle amministrazioni locali.

Acconto Imu entro il 17 settembre 2012

Dopo la prima fondamentale scadenza di metà giugno scorso, tornano le scadenze legate al pagamento dell’Imu, ovvero l’imposta sulla casa introdotta dal governo Monti per recuperare diversi miliardi di euro necessari per far fronte al crescente indebitamento del paese e all’aumento del costo degli interessi sul debito. Il prossimo 17 settembre i possessori di un’abitazione che hanno scelto di pagare l’Imu con la soluzione in tre rate (giugno/settembre/dicembre) dovranno nuovamente mettere mano al portafogli.

Sconto IMU sulla prima casa affittata

In attesa dei chiarimenti da parte del Ministero dell’Economia, vediamo quali sono le principali novità sul regime fiscale dell’abitazione principale. Innanzitutto una grande novità relativa all’IMU è la reintroduzione della tassazione dell’abitazione principale. Le regole di applicazione sono però diverse da quelle dell’ICI. Tra i casi più ricorrenti troviamo l’abitazione principale parzialmente concessa in locazione. Basti pensare ad un contribuente che abita in una parte della casa, dando in affitto alcune stanze. Il dubbio è se applicare in questo caso le agevolezioni previste per la prima casa.