La riforma del mercato del lavoro del ministro Elsa Fornero, la cui proposta definitiva, pur senza l’accordo unanime di tutti gli attori coinvolti nella delineazione del futuro mondo del lavoro italiano, sarebbe stata negli scorsi giorni licenziata dal Governo Monti, avrebbe causato non poche perplessità, se non addirittura oscuri dubbi, a tutte le più importanti aziende italiane nonché a tutti i lavoratori, gli esodati ed i disoccupati italiani che, come dichiarato solamente ieri dall’Istituto Nazionale di Statistica, non starebbero accennando, pur con tutta la buona volontà dell’attuale esecutivo, a diminuire.