Dall’ultimo rapporto dell’Istat emerge che in Italia quasi un pensionato su due percepisce un assegno mensile inferiore a 1.000 euro. Il 13,3% dei pensionati deve accontentarsi di meno di 500 euro, mentre il 30,8% riceve un assegno mensile compreso tra 500 e 1.000 euro. Il 23,1% dei pensionati ottiene assegni compresi tra 1.000 e 1.500 euro, mentre il 32,8% un assegno mensile superiore ai 1.500 euro. Nel 2011 i pensionati erano 16,7 milioni, 38mila in meno rispetto all’anno precedente. Quasi un pensionato su tre ha una sola pensione.
Tutela ai consumatori
Crisi ha bruciato 100 miliardi di spesa per consumi
La grave crisi economica in corso in Italia ha già bruciato quasi 100 miliardi di euro di redditi necessari per la spesa per consumi. E’ quanto dichiarato da Marco Venturi, presidente di Confesercenti, intervenuto durante l’assemblea dell’associazione a Firenze. Quella che è stata etichettata da molti esperti come la peggiore crisi della storia per l’Italia continua a bruciare ricchezza, decretando il crollo dei consumi ormai tornati ai livelli del ’97. Venturi ha affermato che “recessione e pressione fiscale continuano a distruggere redditi, lavoro e imprese”.
Un italiano su due non si fida delle banche
La consulenza praticata dalle banche ai propri clienti è senza dubbio in conflitto di interessi, in quanto i consigli il più delle volte sono finalizzati alla vendita di un prodotto finanziario distribuito dall’istituto di credito stesso e sul quale si incassano laute provvigioni in caso di investimento del cliente. Molti risparmiatori, già scottati in passato dalle pratiche poco trasparenti adoperate dalle banche, hanno sempre meno fiducia nella consulenza e nei prodotti venduti dagli istituti italiani.
Tasse a livelli record tra ottobre e dicembre 2013
Anche il 2013 sarà caratterizzato da un’ondata di imposte, che andranno ad abbattersi sulle sempre più martoriate famiglie italiane, impoverite dalla crisi economica che imperversa ormai da diversi anni. Quest’anno le tasse saranno a livelli record, ancor più di quanto avvenuto sul finire dello scorso anno quando le imposte hanno messo in ginocchio molte famiglie. La pressione fiscale sarà ancora più difficile da sopportare per numerose famiglie, alle prese con redditi in forte calo, disoccupazione dilagante e risparmio ai minimi termini. Si preannuncia un vero e proprio ingorgo natalizio alla cassa.
Un italiano su sei è povero secondo la BCE
La Banca Centrale Europa ha stilato un rapporto sulla ricchezza nell’area euro, evidenziando ancora una volta come in Italia stia aumentando il fenomeno della povertà. In realtà, gli italiani sono ricchi quanto i tedeschi, sebbene non ci sia un’equa distribuzione dei redditi (quindi ricchezza concentrata nelle mani di pochi in Italia), ma i salari sono mediamente più bassi di 10mila euro annui. Inoltre, secondo la BCE, un italiano su sei è povero contro uno su cinque nella media dell’area euro. La povertà cresce al 16,5% contro il 13% della media europea.
Redditi delle famiglie a picco nel 2012
Il 2012 è stato un anno disastroso per le imprese e le famiglie italiane, messe in ginocchio dalla recessione, dalla disoccupazione e dalla pressione fiscale record, ma anche dal forte calo dei redditi e del potere d’acquisto. Oggi l’economia italiana va peggio di novembre 2011, quando lo spread raggiunse il massimo più alto di sempre aprendo la strada all’insediamento di un governo tecnico. Secondo l’Istat nel 2012 il reddito disponibile per nucleo familiare è sceso del 2,1%, mentre il potere d’acquisto è diminuito del 4,8%, tenendo conto dell’inflazione.
Adusbef accusa i monopolisti per il caro-tariffe (servizio di “Striscia La Notizia”)
Nella puntata di Striscia La Notizia di domenica 7 aprile 2013 il presidente di Adusbef, Elio Lannutti, è stato intervistato da Jimmy Ghione per fare il punto sulla grave crisi economica dell’Italia e per capire quali sono le ripercussioni per le tasche dei consumatori. Il servizio intitolato “Nuovi poveri” parte dal presupposto che in Italia ogni giorno aumentano le persone che vivono in uno stato di povertà, tanto che ormai si contano addirittura circa 6-7 milioni di poveri. Lannutti sottolinea che la crisi, sebbene sia presente in tutta Europa, è più acuta in Italia per diversi motivi.
Tares maxi-stangata per le famiglie a fine 2013
Le polemiche che hanno accompagnato l’introduzione (e l’applicazione) dell’Imu potrebbero ripetersi quest’anno per una nuova tassa, che andrà a colpire le famiglie italiane con una maxi-rata alla fine del 2013. Oltre al riavvio quasi immediato del pagamennto della tassa relativa al servizio sui rifiuti, sotto forma di Tia o Tarsu (a seconda di come ha applicato il Comune le regole durante l’anno precedente), entro l’anno arriverà anche la nuova Tares. L’imposta sarà pagata a conguaglio entro la fine dell’anno.
Tariffa unica Telecom Italia per fissi e cellulari
Come già avevamo annunciato qualche tempo fa, a partire dal 1 aprile 2013 l’operatore telefonico nazionale Telecom Italia ha modificato in maniera importante le proprie tariffe base per le chiamate dai numeri di telefonia fissa.
Una famiglia su tre a rischio povertà in Italia
Dopo i recenti allarmanti dati pubblicati nell’ultimo report di Confcommercio sul disagio delle famiglie italiane, che ha evidenziato il rischio di vedere più di 600 nuovi poveri al giorno in Italia nel corso del 2013, arriva anche il rapporto del Centro Studi Sintesi, secondo il quale sempre più famiglie vivono in una condizione economica di forte disagio. Il dato è anche in questo caso inquietante, visto che il 28,2% delle famiglie è a rischio povertà. Ciò vuol dire che quasi una famiglia su tre vive ai margini.