Come chiedere il rimborso a Groupon

Groupon è un’azienda che si occupa della vendita di voucher per servizi o merci offerti da altre società.

Gli utenti registrati al sito, infatti, ricevono giornalmente via e-mail offerte a prezzi scontati riguardanti beni o servizi di diverso tipo (ad esempio cene, viaggi, trattamenti di bellezza, acquisti presso determinati negozi, corsi, ecc.). I coupon, una volta acquistati, dovranno essere spesi entro un determinato periodo di tempo presso l’esercente indicato.

Come chiedere il rimborso del ticket sanitario

Il pagamento dei ticket, salvo il casi di esenzione, deve essere corrisposto per ogni prestazione resa dal servizio sanitario pubblico.

Nel caso in cui il ticket sia stato corrisposto indebitamente può essere chiesto il rimborso, tale possibilità si verifica ad esempio nel caso in cui al momento della prenotazione sia stato effettuato un versamento di ammontare superiore rispetto al dovuto; in caso di mancata erogazione o interruzione delle cure prescritte per cause non riconducibili ad una rinuncia o ad un rifiuto del paziente; quando il paziente non ha effettivamente fruito della prestazione richiesta, sempre che la prenotazione sia stata disdetta in tempo; nel caso in cui il medico abbia omesso di indicare sulla ricetta un’esenzione già registrata al Distretto Sanitario.

Pagamento canone Rai in ritardo

Il canone Rai deve essere pagato entro il 31 gennaio di ogni anno, salvo i casi in cui è prevista la possibilità di pagare il canone con cadenza semestrale (entro il 31 gennaio e il 31 luglio) o trimestrale (entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre)

Se il giorno in cui è fissata la scadenza del termine per il pagamento del canone cade di sabato o in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo successivo.

Lettera di disdetta ADSL

Nella maggior parte dei casi i contratti per la fornitura del servizio ADSL vengono offerti a condizioni promozionali che durano uno o due anni, dopodichè il costo mensile del servizio aumenta, in alcuni casi fino ad arrivare addirittura ad una somma pari a più del doppio rispetto al canone pagato nel periodo oggetto della promozione.

Ne deriva quindi che, nella maggior parte dei casi, nel momento in cui termina l’offerta conviene disdire il contratto e passare ad un altro operatore.

Lettera di disdetta carta di credito

Nel caso in cui si desidera disdire la carta di credito e recedere quindi dal contratto siglato con la banca, occorre inviare all’istituto di credito una lettera di disdetta tramite raccomandata con avviso di ricevimento, a cui deve poi essere allegata copia del documento d’identità e la stessa carta di credito tagliata a metà.

Per quanto riguarda i tempi, in genere per evitare di dover pagare la quota annua anche per l’anno successivo occorre inviare la disdetta almeno due mesi prima dalla data del rinnovo automatico, tuttavia a riguardo è sempre bene leggere con attenzione le condizioni di recesso previste dal contratto siglato con la banca.

Come disdire la carta di credito

La carta di credito è uno tra gli strumenti più utilizzati per fare acquisti, tuttavia non sono rari i casi in cui i consumatori scelgono di recedere dal contratto siglato con l’istituto bancario.

I motivi possono essere diversi, si va dal cambio di banca in quanto sono state offerte condizioni considerate più vantaggiose fino ad arrivare alla scelta di non disporre più di una carta di credito.

Diritto di recesso prestito

La riforma del credito al consumo entrata in vigore il 1° giugno ha introdotto importanti novità sul fronte dei prestiti. In forza di questa riforma, infatti, il cliente non solo gode di una maggiore trasparenza sulle varie offerte grazie alle cosiddette informazioni europee di base sul credito ai consumatori ma anche di una maggiore tutela in caso di recesso o di estinzione anticipata.

Per quanto riguarda il recesso, in particolare, la nuova normativa prevede che anche nel caso in cui il cliente abbia già firmato il contratto di finanziamento, può sempre cambiare idea ed esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni dalla firma, senza sostenere alcuna spesa e senza dover fornire spiegazioni in merito alla sua decisione.

Lettera di disdetta canone Rai con richiesta di suggellamento

La lettera di disdetta del canone Rai deve essere redatta in maniera differente a seconda del motivo per il quale si chiede di essere cancellati dall’elenco abbonati.

Oltre alla cessione o al furto degli apparecchi televisivi, a fronte del quale l’abbonato non è più tenuto a pagare l’imposta, la lettera di disdetta può essere inviata anche se si desidera continuare a mantenere il possesso di uno o più apparecchi televisivi senza utilizzarli, in questo caso è però necessario chiedere il suggellamento degli stessi.

Lettera di disdetta canone Rai

Per disdire il canone Rai a seguito della cessione degli apparecchi televisivi ad un soggetto terzo o perchè non si possiede più alcun televisore, è necessario inviare una lettera di disdetta e successivamente compilare, firmare e restituire il modulo di dichiarazione integrativa della disdetta che sarà inviato all’abbonato dal S.A.T. Sportello Abbonamenti.

La lettera di disdetta deve necessariamente essere inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui si vuol disdire l’abbonamento Rai.

Come disdire il canone Rai

Il canone Rai, contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle persone, viene pagato non per poter guardare i canali Rai ma per il solo fatto di possedere un apparecchio televisivo. Ne deriva quindi che possono non pagarlo solo coloro che non sono in possesso di un televisore.

La disdetta del canone Rai, dunque, può essere effettuata solo in determinati casi, ossia: nel caso in cui l’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso ad altro soggetto, di cui è obbligato a fornire generalità e indirizzo; nel caso in cui l’abbonato dichiara di non possedere più alcun apparecchio (ad es. per furto, incendio, ecc.); nel caso in cui l’abbonato intende disdire l’abbonamento senza cedere ad altri i suoi apparecchi ma chiedendo contestualmente alla disdetta dell’abbonamento anche il suggellamento degli apparecchi stessi.