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Il mondo degli investimenti finanziari sta diventando sempre più complesso negli ultimi anni, a causa delle continue turbolenze che hanno scosso più volte i mercati. Nel 2008 è toccato ai mutui subprime e al crack Lehman mettere in ginocchio le borse, mentre dal 2010 la crisi dei debiti sovrani della zona euro ha rischiato di mettere a repentaglio il futuro della moneta unica e quello di molti paesi della periferia europea.
Secondo le statistiche di Bankitalia, relative al 2010, le famiglie italiane hanno contratto debiti per fare la spesa. Si tratta di un dato molto preoccupante, anche perché tende ad evidenziare ancor di più come un gran numero di nuclei familiari sia decisamente in difficoltà nella quadratura dei conti a fine mese. Dall’indagine di via Nazionale emerge che ben 300mila famiglie italiane non riescono a pagare i debiti. Si tratta dell’1,2% del totale e del 5,5% di quelle indebitate.
La crisi che imperversa attualmente in Italia può avere tante sfaccettature, non solo di carattere puramente economico ma anche sociale, intaccando o consolidando stili di vita che possono improvvisamente diventare dannosi per la salute nel lungo periodo. Il minore potere d’acquisto delle famiglie italiane, come confermato ad inizio settimana dalle statistiche dell’Istat relative al secondo trimestre dell’anno in corso, potrebbe spingere molti a fare acquisti a basso costo nel cosiddetto “junk food” (cibo “spazzatura”).
Le offerte dei principali gestori di telefonia mobile che offrono servizi per il nuovo smartphone della Apple, ovvero l’iPhone 5, non sono sicuramente la panacea ma quantomeno possono permettere all’utente di evitare il pagamento cash dell’intero costo del melafonino. Il conto sarebbe infatti piuttosto salato, visto che il modello da 16 gigabyte costa 729 euro, quello da 32 gigabyte 839 euro mentre il modello da 64 gigabyte 949 euro. Una bella spesa, non c’è che dire.
In una fase storica molto delicata per l’economia italiana, la lotta all’evasione fiscale sta diventando uno dei principali punti del programma di risanamento dei conti pubblici attuato dal nuovo esecutivo Monti che è in carica ormai da oltre dieci mesi. Il fisco sta dando la caccia a numerose attività svolte in settori “caldi”, in cui l’evasione trova spesso terreno fertile: ristorazione, turismo, commercio e così via. Tuttavia, il fisco sembra ignorare completamente l’esistenza delle ripetizioni scolastiche.
Fino al prossimo 30 novembre 2012 sarà possibile fare domanda e ottenere in pochi mesi i contributi messi a disposizione da Enel Distribuzione per chi avesse intenzione di cambiare caldaia o installare i doppi vetri. Sarà possibile, quindi, richiedere gli incentivi da aggiungere ai bonus per le ristrutturazioni (50% fino alla fine di giugno) e per il risparmio energetico (55%). Per accedre alle risorse bisognerà utilizzare i cosiddetti Certificati bianchi o titoli di efficienza energetica (TEE).
Il possesso di un’automobile è oggi una delle voci più rilevanti nei costi del budget familiare. La quota di ammortamento annua relativa all’acquisto dell’auto si aggira intorno ai 2.000 euro. Poi bisogna aggiungere il bollo, il tagliando e la manutenzione ordinaria, senza dimenticare che l’auto andrebbe in ogni caso sostituita dopo 10 anni per rientrare nelle norme antinquinamento. Ma non finisce qui. Capitolo assicurazione. La polizza RC auto costa mediamente intorno ai 750 euro ogni anno, poi bisogna aggiungere l’assicurazione conto il furto e passeggero.