Tasse su bollette del gas tre volte maggiori che nel resto d’Europa

Secondo quanto emerge dai calcoli del comparatore online Facile.it, che ha analizzato le tariffe medie delle famiglie italiane, i nostri cugini europei sono messi decisamente meglio nel confronto relativo ai costi delle tariffe. In Italia si paga nettamente di più. In media una famiglia italiana spende circa 1.820 euro all’anno per i servizi relativi alla fornitura di energia elettrica e gas: si tratta di costi unitari del 20% più alti rispetto agli altri paesi europei più importanti, come la Germania, la Francia, il Regno Unito e la Spagna.

Etf entrano in vigore le nuove regole Esma

A partire da ieri sono entrate in vigore le nuove guideline dell’European Securities and Markets Authority (ESMA) sugli Etf e in più in generale sui fondi Ucits. Rispetto al solito lungo percorso che riguarda in genere la regolamentazione dei mercati finanziari, questa volta non è passato molto tempo dall’attuazione delle nuove linee guida da quando nell’aprile del 2011 il Financial Stability Board lanciò l’allarme sui potenziali rischi di instabilità finanziaria in grado di essere generati dall’industria degli Etf (Exchange Traded Funds).

Opzioni binarie 14 broker non autorizzati dalla Consob

Da qualche tempo le autorità di controllo europee stanno mettendo sotto torchio i broker che offrono servizi di negoziazione sulle opzioni binarie, ovvero l’ultima frontiera del trading online che hanno comunque le caratteristiche di una vera e propria scommessa in quanto funzionando secondo il sistema binario (1-0). Grazie alle opzioni binarie è possibile ottenere un profitto predeterminato, se si verifica un evento entro una certa scadenza temporale. Se l’evento, invece, non si verifica, la scommessa è persa e si perde l’intero capitale investito.

Pensioni valore scende del 33% in 15 anni

Il valore delle pensioni continua a diminuire. In base alle ultime rilevazioni Spi-Cgil, il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito del 33% negli ultimi 15 anni. Inoltre, nello stesso arco di tempo, il valore di una pensione media è sceso del 5,1%. Il reddito da pensione sta subendo un vero e proprio tracollo. La causa principale è dovuta al costante incremento dell’inflazione (soprattutto il cosiddetto “carrello della spesa”), ma ancor di più ai continui aumenti di tasse e tariffe. Secondo la Cgil, nel 2013 il conto che sarà presentato ai pensionati sarà ancora più alto.

Debito pubblico italiano 2012 a 1.988,36 miliardi

Stamattina la Banca d’Italia ha comunicato il dato definitivo relativo all’ammontare del debito pubblico italiano nel 2012. Rispetto al record di 2.020,82 miliardi di euro registrato a novembre, è avvenuto un calo a 1.988,36 miliardi di euro che è quindi anche il valore complessivo per lo scorso anno. Bankitalia fa notare che rispetto al 2011 il debito pubblico è cresciuto di circa 81 miliardi di euro. Tuttavia, l’aumento del debito deriva per oltre un terzo dal sostegno finanziario che l’Italia ha dovuto corrispondere ai paesi dell’area euro per 29,5 miliardi.

Come uscire dai debiti e vivere più felici

Nei secoli scorsi la vita del debitore era certamente molto dura. Chi contraeva debiti, e alla fine non onorava gli impegni, rischiava di mettere in pericolo la propria vita. Chi ha letto Il Mercante di Venezia, sa benissimo che il ricco usuraio ebreo Shylock, nel momento in cui accorda il prestito a Bassanio, in cambio chiede una libbra di carne di Antonio, che fa da garante al proprio amico. Oggi i tempi sono cambiati: la vita per i debitori non è semplice, ma la strada per venirne fuori può diventare praticabile e soprattutto meno dolorosa.

Nel 2012 hanno chiuso 104mila imprese

La crisi economica in Italia ha messo in ginocchio decine di migliaia di imprese e milioni di famiglie. Il quadro negativo è stato più volte evidenziato da diversi istituti ed enti, ma oggi arriva una conferma dai dati Cerved. Nel 2012 hanno chiuso 104.000 aziende. Si tratta di un risultato impressionante, che comprende 12.000 fallimenti, 90.000 liquidazioni e 2.000 procedure non fallimentari. Inoltre, emerge anche che attualmente è in corso un boom di concordati preventivi: tra questi il più “famoso” è quello recente chiesto da Seat Pagine Gialle.

Spesa per consumi mai così male da oltre mezzo secolo

Il 2013 dovrebbe confermare il trend negativo della spesa per consumi, ma anche quello del mercato del lavoro e dei prestiti a imprese e famiglie. E’ quanto emerge dall’ultimo studio della Confesercenti “l’impresa presenta il conto”, che ha valutato sia i risultati degli ultimi anni che fatto proiezioni per i prossimi mesi. Nel 2012 la spesa per i consumi delle famiglie italiane è crollata del 4%, ovvero di 35 miliardi di euro. Quest’anno la rotta non verrà invertita, sebbene la flessione avverrà in tono minore.

Industria italiana fatturato 2012 scende del 6%

Lo scorso anno è stato davvero negativo per l’industria italiana, che ha subito pesantemente la battuta d’arresto della domanda domestica. Secondo quanto emerge dall’analisi di Prometeia-Intesa Sanpaolo, nel 2012 il fatturato dell’industria italiana è sceso del 6% circa a prezzi costanti. A provocare questo forte calo è stato quindi il crollo della domanda interna, che ha spinto la maggior parte delle imprese a guardare sempre più all’export. Proprio le esportazioni all’estero restano il vero salvagente dell’industria italiana. Per il 2013 le previsioni purtroppo non sono positive.