Imu 2012 sui fabbricati non abitativi

Secondo le ultime simulazioni, effettuate in base alle delibere comunali già approvate, l’acconto Imu sui fabbricati produttivi dovrebbe essere meno pesante del saldo di dicembre. I comuni, per mantenere ferma l’aliquota base dello 0,4% sull’abitazione principale, preferiscono aumentare il prelievo sulla categoria “altri fabbricati”, cioè quella in cui rientrano negozi, uffici, capannoni ed aree edificabili. L’acconto si pagherà con l’aliquota dello 0,76%, per cui al momento del saldo è previsto un incremento in base alle decisioni delle amministrazioni locali.

Cedolare secca con ravvedimento operoso

Chi non ha ancora versato l’acconto 2011 sulla cedolare secca avrà ancora tempo per rimettere a posto le cose. Infatti, la circolare 20/E del 4 giugno 2012 ha evidenziato che per tutti i contratti (non solo quelli già registrati o prorogati al 7 aprile 2011) il mancato versamento dell’acconto 2011 sulla cedolare secca può ancora essere sanato attraverso il ravvedimento operoso. In alternativa, si può effettuare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate facendo considerare parte dell’acconto Irpef 2011 come acconto della cedolare secca.

Calcolo Imu seconda abitazione

Come avviene per l’abitazione principale anche per il calcolo dell’Imu sulle altre abitazioni, allo scopo di determinare la base imponibile, è necessario iniziare dalle rendite catastali aggiornate con il 5% di aumento. Il valore della rendita può essere trovato sul rogito notarile (atto di vendita), agli sportelli dell’agenzia del Territorio oppure sul sito web www.agenziaterritorio.it. Una volta reperita la rendita catastale, bisogna moltiplicarla per il coefficiente 168. Quindi, il primo passo che bisogna fare per calcolare la base imponibile Imu è il seguente: RENDITA * 168 = BASE IMPONIBILE IMU.

Termostato Nest per risparmiare in casa

Termostato Nest per risparmiare in casa

Apple, una tra le più conosciute ed apprezzate compagnie informatiche statunitensi, avrebbe recentemente annunciato che, nel giro di pochi mesi se non addirittura di pochissime settimane, potrà venir acquistato, direttamente su Apple Store, il termostato Nest, realizzato dall’omonima azienda di proprietà dell’ex iPod Architect Tony Fadell, immediatamente ribattezzato dalla critica, dagli appassionati e dagli esperti “bello e intelligente”.

Tutto ciò che bisogna sapere sull’IMU 2012

L’imposta municipale unica o IMU, introdotta dal governo Monti sostituisce l’ICI e terminerà il 31 dicembre 2014. L’IMU deve essere pagata da chiunque possiede immobili (terreni o fabbricati), compresa l’abitazione principale e le pertinenze (garage, cantina, autorimessa). I soggetti obbligati a pagare l’imposta sono il proprietario, il titolare di un diritto reale o l’utilizzatore in leasing. Il titolare della nuda proprietà, invece, non è tenuto a pagare. L’aliquota base è fissata allo 0,76%, ma i comuni possono aumentarla o diminuirla dello 0,3%.

Come usare il climatizzatore per risparmiare

Come usare il climatizzatore per risparmiare

Considerando l’imminente arrivo dell’estate nonché la conseguente accensione dei moltissimi climatizzatori ormai presenti presso la quasi totalità delle prime e delle seconde case di tutti gli italiani, ci sembrerebbe davvero molto intelligente proporvi un articolo, che speriamo riuscirete a ritenere interessante e di vostro gradimento, riguardante i più comuni ed intelligenti consigli per risparmiare sull’utilizzo del condizionatore così da riuscire sia a risparmiare che ad avere, in qualsiasi momento della giornata, la temperatura ideale poiché maggiormente adatta alle proprie esigenze.

Possibile stangata IMU seconda casa sfitta

Da qualche giorno il decreto fiscale è diventato legge. L’imposta municipale unica (IMU, ex Ici) sarà pagata in due o tre rate: versamento dell’acconto a giugno (ed eventualmente seconda rata a settembre), conguaglio a dicembre. Risolta la questione legata alla scadenza delle rate, l’attenzione è rivolta ora sulle aliquote base. Per quanto riguarda la prima casa, l’aliquota base è quella del 4×1000 che i sindaci potranno poi decidere di aumentare o diminuire di un 2×1000. Tuttavia, non sono attesi aumenti per l’aliquota IMU relativa alla prima casa.