Nel corso del 2012 la città di Milano sta sperimentando una discesa delle quotazioni immobiliari. Tuttavia, finora le transazioni restano su livelli molto bassi a causa della scarsa propensione dei proprietari a vendere la propria casa a prezzi più bassi, avvicinandosi così all’offerta media dei potenziali compratori. Dopo l’estate, però, nel capoluogo lombardo si è assistito ad un allentamento sui prezzi, sebbene il mercato vada ancora ben selezionato in base alla macroarea di interesse.
Settore immobiliare
Comprare casa a sconto a fine 2012
La crisi del settore immobiliare sta spingendo i proprietari di case ad abbassare le richieste. Secondo quanto emerge dal portale degli annunci immobiliari Idealista.it, dopo l’estate c’è una chiara tendenza alla diminuzione del prezzo richiesto nei mesi precedenti in quanto i proprietari temono di mantenere gli immobili invenduti ancora per molto tempo. La ricerca è stata effettuata considerando più di 200mila offerte. Ebbene, a settembre 2012, il numero di case per cui i proprietari (o le agenzie immobiliari che si occupano della vendita) hanno abbassato il prezzo è passato a 9mila unità.
Giovani italiani chiedono aiuto ai genitori per comprare casa (6 su 10)
Secondo un’indagine su scala globala effettuata da Ing Direct, la banca olandese proprietaria del Conto Arancio, tra i giovani italiani sta crescendo sempre più il ricorso all’aiuto dei propri familiari per accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa. Si tratta di una prassi già in voga nel recente passato, come tra fine anni ’90 e inizio Duemila, quando ancora non aveva preso il sopravvento il credito facile e chiaramente prima del crollo del settore immobiliare nel 2007.
Prezzi delle case in calo nel secondo trimestre 2012
Il trend di discesa delle quotazioni immobiliari è ancora in atto. Nel terzo trimetsre del 2012 i prezzi delle case sono scesi nella maggior parte delle città italiane. Lo studio è stato condotto dal sito Idealista.it, che ha effettuato l’analisi su un campione di 42.895 annunci sul portale. In base ai dati emersi dall’indagine, si è potuto riscontrare che i prezzi delle case di seconda mano sono risultati in calo in 29 delle 47 città capoluogo italiane inserite nello studio.
Investire nel mattone o nei fondi previdenziali?
Gli italiani si chiedono oggi come risparmiare il proprio denaro in modo tale da ottenere rendimenti in grado di proteggere il valore del capitale nel lungo periodo, visto che l’inflazione continua a salire a ritmi sostenuti, ma soprattutto di creare un ulteriore gruzzoletto utile per rimpinguare le proprie finanze nel momento in cui si deciderà di andare in pensione. Oggi la pensione appare davvero lontana, ma soprattutto risicata. Urge risparmiare denaro per integrare il proprio patrimonio con redditi aggiuntivi.
Effetto-Imu sul crollo degli investimenti immobiliari
Negli ultimi mesi gli italiani hanno imparato a loro malgrado quali effetti sono in grado di provocare due parole spesso ripetute nei tg della sera, ovvero spread e Imu. Ormai sono considerate vere e proprie bestie nere per le tasche degli italiani. Ma non solo. Sono ritenute responsabili del crollo del mercato immobiliare. L’impennata dello spread ha fatto alzare la guardia alle banche nell’erogazione dei mutui; l’Imu ha allontanato i compratori di immobili, spaventati dall’eccessivo carico fiscale da sostenere con il possesso della casa.
Risparmiare denaro con l’ufficio a tempo
In alcune nicchie del settore immobiliare sembra che la crisi stia paradossalmente producendo effettivi positivi. L’esigenza di contenimento dei costi spinge molti imprenditori e professionisti a reinventarsi il lavoro e a lanciare nuovi progetti. Tra i più interessanti troviamo la nuova formula dell’ufficio a tempo. Sono tante, infatti, le richieste per chi offre l’affitto a tempo di uffici già arredati con singole postazioni in condivisione o cosiddetti “uffici virtuali”. Rispetto al classico affitto, si tratta di una formula più flessibile ed economica.
Conviene acquistare una casa entro fine 2012?
La crisi del settore immobiliare in Italia è sotto gli occhi di tutti e i dati sono impietosi a confermare questo trend. Il crollo delle compravendite immobiliari nel primo semestre dell’anno, che ha visto praticamente dimezzare il numero delle transazioni rispetto all’anno precedente, può essere solo un assaggio in previsione di un probabile forte calo dei prezzi delle case. In effetti, finora il calo delle quotazioni non è stato particolarmente rilevante, se si considera la recessione in corso in Italia.