Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta. L’accesso al credito è sempre più difficile e i mutui in Italia sono ormai i più costosi in Europa, dietro solo al Portogallo. Secondo Chiara Fornasari, partner della società di consulenza Prometeia, “il tasso fisso oggi è impraticabile”.
Mutui
Mutui migliori offerte delle banche gennaio 2013
Secondo gli esperti, osservando anche l’attuale trend del mercato dei mutui e dei prezzi delle case, non è ancora conveniente comprare una casa ma tra qualche mese potrebbe arrivare le prime opportunità. Infatti, si stima che dal secondo trimestre del 2013 il forte calo dello spread Btp-Bund – sceso fino in area 250 punti base – dovrebbe generare forti benefici da un punto di vista finanziario per le famiglie, sia dal lato dei mutui che dei prestiti. Chi avesse intenzione di comprare casa potrebbe, quindi, attendere la metà del 2013.
Mutui costo in Italia tra i più alti d’Europa
Il costo dei mutui in Italia resta ancora troppo elevato, soprattutto se si considera che i tassi interbancari europei sono praticamente sui minimi storici e che la Banca Centrale Europea ha deciso di confermare nella giornata di ieri il livello dei tassi di interesse allo 0,75%, ovvero sui minimi di sempre. Così, il vero costo per i consumatori risiede nello spread applicato dagli istituti di credito, che però in Italia resta su valori decisamente alti e superiori alla media europea.
Mutui speculazione banche sui tassi dei mutui
Il crollo di oltre il 41% del mercato dei mutui nel secondo trimestre 2012, appena certificato dall’Istat, non ha affatto sorpreso due tra le principali associazioni a tutela degli interessi dei consumatori, vale a dire Federconsumatori e Adusbef. La caduta del mercato è la diretta conseguenza delle difficoltà da parte delle famiglie di riuscire a stipulare un contratto di mutuo, a causa dell’inasprimento della stretta creditizia. Non è però l’unica motivazione alla basa di questa grave flessione. Le famiglie stanno sperimentando un deciso crollo del potere d’acquisto.
Mutuo a tasso variabile sempre più conveniente secondo Tecnocasa
Secondo l’ufficio studi di Tecnocasa, primo franchising di mediazione immobiliare in Italia e in Europa per numero di agenzie, stipulare oggi un mutuo a tasso variabile sarebbe nettamente più convieniente rispetto a un mutuo a tasso fisso in base a ciò che emerge dalle rilevazioni sulle dinamiche dei tassi di mercato a ottobre scorso. Secondo gli esperti di Tecnocasa, se per ipotesi oggi dovessimo accendere un mutuo con un importo pari a 120mila euro e una durata di 20 anni con spread di 330 bp, il variabile costerebbe 139 euro in meno rispetto al fisso ogni mese.
Richieste mutui crollano del 42% nel terzo trimestre 2012
Ancora una battuta d’arresto per il settore dei mutui in Italia. Secondo le ultime rilevazioni del Crif sulla domanda di mutui delle famiglie italiane, nel terzo trimestre del 2012 c’è stato un calo delle richieste del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’ennesimo crollo del mercato evidenzia un trend negativo costante, che non conosce ostacoli ormai dal 2010. Negli ultimi quattro trimestri ci sono stati sempre cali superiori al 40%, complice il peggioramento della crisi economica in Italia.
Ing Direct mutui tasso fisso sotto il 2% per 5 anni
Ing Direct, la banca olandese del Conto Arancio, offre ai propri clienti sottoscrittori di un mutuo a tasso variabile la possibilità di passare al tasso fisso dell’1,9% per un periodo promozionale di 5 anni. Il titolo del post, però, non deve ingannare. Purtroppo il bacino dei destinatari della promozione è limitato solo a quei clienti della banca che hanno sottoscritto 4-5 anni fa un contratto di mutuo a tasso variabile, ovvero quando gli spread erano abbastanza contenuti mentre gli interessi si aggiravano intorno al 4-5%.
Che cos’è il mutuo con riscatto?
Le difficoltà attuali nel settore dei mutui sta aprendo le porte a un nuovo prodotto finanziario, che è a metà tra l’acquisto e l’affitto della casa. Si tratta del mutuo con riscatto, che inizia ad avere sempre più appeal considerando che sia l’erogazione che l’ottenimento dei mutui è sempre più difficile. Le banche hanno diminuito l’offerta di mutui, soprattutto a tasso fisso, mantenendo elevati gli spread, mentre le famiglie non riescono ad accendere il finanziamento a causa di garanzie spesso ritenute insufficienti in questa particolare fase del mercato.
Banche offrono pochi mutui a tasso fisso
Dall’inizio del secondo trimestre dell’anno le maggiori banche italiane hanno erogato solo il 10-15% dei nuovi flussi di mutui a tasso fisso contro una media del 30%. Secondo il parere di Stefano Rossini di Mutuisupermarket.it, a bloccare la domanda di mutui a tasso fisso sono gli spread bancari elevati. Infatti, negli ultimi dodici mesi la crisi finanziaria europea – che ha toccato particolarmente le banche italiane – ha spinto gli istituti di credito ad alzare sempre più gli spread sui mutui a tasso fisso.
Deutsche Bank offre Mutuo Pratico
Si può scegliere il tasso fisso se si preferisce gestire in maniera sicura i propri risparmi e si vogliono programmare le uscite. Questa opzione prevede il pagamento di una rata costante per tutto il periodo del finanziamento. In alternativa è possibile scegliere il tasso variabile o misto se si è più predisposti al rischio e si voglio sfruttare tassi migliori.