Disoccupazione quasi raddoppiata in 5 anni

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Le ultime rilevazioni dell’Istat sull’andamento del mercato del lavoro in Italia fanno emergere un quadro assolutamente preoccupante che arriva da lontano e quindi non è certo un problema nato solo con la crisi economica degli ultimi mesi. Infatti, secondo l’Istat, negli ultimi 5 anni la disoccupazione è quasi raddoppiata. L’aumento della disoccupazione è stato pari all’82,2%. Al Nord si raggiunge un picco del 121,3%, mentre al Sud una persona su due è disoccupata. Nella media annuale del 2012, in Italia i disoccupati sono stati 2,74 mlioni.

Più di un milione di licenziamenti nel 2012

Il 2012 sarà ricordato come l’annus horribilis per il mercato del lavoro in Italia, anche se il 2013 si preannuncia addirittura peggiore. La disoccupazione è volata a livelli record, creando forti tensioni sociali tra la popolazione. Nel corso del 2012 sono avvenuti più di un milione di licenziamenti, per la precisione 1.027.462 unità. Ciò vuol dire che, rispetto a dodici mesi prima, c’è stato un aumento del 13,9%. Nel 2011 i licenziamenti avevano toccato un picco a 901.796 unità, senza però sfondare la soglia psicologica del milione.

Disoccupazione giovanile in calo a febbraio 2013

Secondo quanto comunicato dall’Istat, nel mese di febbraio il tasso di disoccupazione in Italia è sceso dello 0,1% rispetto a gennaio, mentre su base annua si registra ancora un aumento dell’1,5%. Secondo l’Eurostat, nell’area euro la disoccupazione si è confermata a livelli record al 12%. In Italia il numero dei disoccupati è pari a 2 milioni 971mila unità. Rispetto al mese di gennaio ci sono 28mila disoccupati in meno (-0,9%). Su base annua il numero di disoccupati è ancora in crescita del 15,6%.

Disoccupazione record tra i laureati under 35

Quante volte ci sarà stato detto che ottenere il fatidico “pezzo di carta” è fondamentale per trovare un posto di lavoro. Ebbene quello che fino a qualche anno fa era considerato come il visto necessario per l’ingresso nel mondo del lavoro, oggi sembrerebbe non essere più l’elemento fondamentale per trovare un’occupazione. Colpa della recessione, che mette in ginocchio le piccole e medie imprese e che spinge le grandi aziende a rimandare le assunzioni. Secondo le ultime rilevazioni dell’Istat, la laurea non è più il lasciapassare per il mondo del lavoro.

Opportunità di lavoro in Nuova Zelanda 2013

La crisi economica italiana sta evidenziando, tra le varie problematiche, una dolorosa disoccupazione. Il mercato domestico è praticamente fermo dal lato delle assunzioni e per i giovani le opportunità di lavoro in Italia scarseggiano o addirittura sono inesistenti, soprattutto se si va alla ricerca di un’occupazione inerente al proprio percorso di studi. Dall’altra parte del mondo, invece, in particolare in Nuova Zelanda, le opportunità di lavoro non mancano. Nelle ultime offerte in arrivo dall’arcipelago dell’Oceania c’è la possibilità di partecipare a una vacanza-lavoro.

Calcolo pensione online

Sicuramente con la situazione economica attuale del nostro Paese è fondamentale sapere a quanto ammonterà la propria pensione un domani, anche se notoriamente si tratta di un calcolo molto difficile, complesso e influenzato da moltissimi fattori.

Contratto aziendale Fiat rinnovato per il 2013

Dopo sette mesi di trattative tra il Lingotto e i sindacati è arrivata finalmente la firma sul Contratto collettivo specifico di lavoro di Fiat. L’intesa è stata raggiunta tra la delegazione dei vertici dell’azienda automobilistica torinese, guidata da Pietro De Biasi (responsabile relazioni industriali Fiat Group Automobiles), e i sindacati firmatari (Fim Cisl, Uil, Ugl, Fismic e Associazione Quadri). Si tratta di un accordo-ponte, valido solo per il 2013, che riguarda 86.000 dipendenti di Fiat Group Automobiles e Fiat Industrial in Italia.

Un’azienda su due non riesce a pagare gli stipendi

Nuovo allarme per le piccole e medie imprese italiane. A lanciarlo è l’ufficio studi della Cgia di Mestre, che evidenzia come ormai almeno una piccola impresa su due non è più in grado di pagare gli stipendi ai propri dipendenti ed è così costretta a rateizzare le retribuzioni ai propri collaboratori. La mancanza di liquidità di cassa per queste aziende deriva dal boom di sofferenze e protesti, causati non solo dalla debolezza della domanda domestica ma anche dall’eccessiva pressione fiscale.

Disoccupazione Italia ai massimi dal 1993

Il 2012 è stato l’annus horribilis per il mercato del lavoro in Italia. Secondo quanto diffuso dall’istat, complessivamente nel 2012 il tasso di disoccupazione è volato al 10,7% dall’8,4% del 2011. Si tratta del peggior dato mai registrato dall’inizio delle serie storiche sulla disoccupazione, ovvero dal 1993. Il dato è preoccupante e colpisce pesantemente soprattutto il Mezzogiorno, dopo si arriva a un picco della disoccupazione al 17,2%. Il tasso di occupazione, invece, è sceso ai minimi dal 2000 al 56,8%.

Grande successo per le Srl a un euro

Da circa sei mesi il quadro delle società a responsabilità limitata si è arricchito con le nuove Srl semplificate e le Srl a capitale ridotto. Finora queste società, nate per facilitare l’imprenditoria giovanile e dei giovanissimi in un mondo delle imprese sempre più difficile da affrontare a causa dell’eccessivo carico fiscale, sono state un vero e proprio successo. Basta osservare i numeri per rendersene conto. Ormai le nuove Srl con forma semplificata nascono al ritmo di circa 40 al giorno, ovvero 1.230 al mese.