La crisi economica italiana sta evidenziando, tra le varie problematiche, una dolorosa disoccupazione. Il mercato domestico è praticamente fermo dal lato delle assunzioni e per i giovani le opportunità di lavoro in Italia scarseggiano o addirittura sono inesistenti, soprattutto se si va alla ricerca di un’occupazione inerente al proprio percorso di studi. Dall’altra parte del mondo, invece, in particolare in Nuova Zelanda, le opportunità di lavoro non mancano. Nelle ultime offerte in arrivo dall’arcipelago dell’Oceania c’è la possibilità di partecipare a una vacanza-lavoro.
La Nuova Zelanda ha intenzione di aumentare il proprio numero di abitanti (attualmente intorno ai 4 milioni) e di rendere più dinamico il mercato del lavoro, cercando di attrarre cervelli in fuga da paesi in questo momento in gravi difficoltà economiche. Wellington ha così messo a punto il programma Working holiday, che cosente ai giovani tra i 18 e i 30 anni di lavorare per brevi periodi anche se non si disponde di un contratto di lavoro prima della partenza.
► MERCATO DEL LAVORO CHIUSO PER UN GIOVANE SU DUE
La prassi è la seguente: si ottiene un visto turistico di 12 mesi, che si attiva nel momento dell’arrivo in Nuova Zelanda: una volta sul posto si può cercare un’occupazione, che invece non è consentita a coloro che richiedono un visto di lavoro. I possessori della working holiday visa possono lavorare anche full-time e per l’intera durata del visto.
► OPPORTUNITA’ DI LAVORO IN AUSTRALIA 2013
Tuttavia, non possono restare alle dipendenze di un singolo datore di lavoro per più di tre mesi. Questo limite è valido anche per coloro che sono interessati a seguire un corso di studi in Nuova Zelanda. Il visto per la vacanza-lavoro può essere richiesto a una delle sedi consolari neozelandesi presenti in Italia o compilando il formulario online (è necessaria una carta Visa o Mastercard). La domanda può essere presentata dal 1° aprile 2013 e ha un costo di 70 euro. Per gli italiani ci sono circa mille posti a disposizione.