Il continuo susseguirsi di notizie negative su Banca Mps, finita nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle perdite su derivati e altri titoli tossici occulate nei bilanci passati, sta mettendo in preallarme i suoi mlioni di clienti ma anche gli investitori che hanno puntato sui bond della banca e/o sulle azioni. La banca potrebbe essere incriminata per diversi reati: falso in bilancio, truffa, aggiotaggio, insider trading. Quanto basta per creare il panico tra gli investitori, anche quelli di lunga data, con un fuggi-fuggi generale dai titoli Mps.
Quali sono i rischi per i risparmiatori? Innanzitutto c’è da dire che il costo dei CDS, ovvero gli strumenti che permettono di proteggere gli investitori da un eventuale fallimento della banca, è il più alto del sistema bancario italiano. Ieri i CDS su Mps erano intorno a 940 punti, più del doppio di quelli di Intesa SanPaolo per fare un esempio.
In attesa di capire se avverrà un vero e proprio salvataggio dello Stato italiano, quindi non quello “mascherato” con i Monti-bond, bisogna dire che i risparmiatori che hanno in portafoglio i bond senior non rischiano di perdere il capitale e a scadenza saranno integralmente rimborsati. Durante la crisi dell’euro, nessun detentore di senior bond ha perso soldi nonostante i diversi crack bancari (ad esempio in Spagna e Irlanda).
► MPS: IPOTESI TRUFFA E FALSO IN BILANCIO
La banca di Rocca Salimbeni ha perso credibilità e la liquidità sui bond si è prosciugata. A breve sono attesi tagli al rating della banca, che per Moody’s è gia “spazzatura” da tempo. Sulle azioni è un vero e proprio terno al lotto, ma il consiglio è di restarne alla larga. Per quanto riguarda i correntisti, c’è la tutela dei depositi da parte dello Stato. Idem per i conti deposito, ma sempre fino a 100mila euro per singolo risparmiatore.