Nelle fasi di congiuntura economica sfavorevole la fiducia delle famiglie verso l’economia, il governo e i mercati finanziari scende su livelli minimi. Il potere d’acquisto tende a ridursi e con esso anche la propensione al risparmio. Tuttavia, è proprio in queste fasi economiche difficili che bisogna porre maggiore attenzione alla pianificazione finanziaria, soprattutto se l’accumulo del capitale è necessario per il mantenimento dei propri figli oppure per realizzare un loro progetto futuro (casa, carriera, denaro). Oggi le famiglie hanno a disposizione diversi strumenti di risparmio per raggiungere i propri obiettivi.
Possono essere cercate soluzioni in banca, in posta o nelle assicurazioni. E’ fondamentale, però, prima di procedere alla sottoscrizione di qualunque prodotto, accertarsi dei costi di caricamento e/o di gestione in quanto molto spesso possono sopraggiungere brutte sorprese. Innanzitutto bisogna stabilire precisamente a quanto ammonta il proprio reddito familiare mensile. Da qui, bisogna capire se c’è la possibilità di risparmiare almeno il 15% del reddito a favore dei propri figli.
L’obiettivo sarà quello di procedere con un piano di accumulazione dei risparmi, per poi prelevarli quando il proprio figlio compierà 18-20 anni. Si tratta di un orizzonte temporale di lungo periodo, che permette alla famiglia di investire con maggiore tranquillità grazie alla possibilità di effettuare scelte di investimento ragionate e senza alcuna fretta.
Durante i prim 5 anni di accumulazione è opportuno mantenere i risparmi in attivi a basso rischio, come l’obbligazionario a breve termine e forme di liquidità ben remunerate (conti deposito vincolati su tutti). Successivamente sarà possibile fare strategie più complesse, magari creando un vero e proprio portafoglio di investimenti con l’ausilio di un consulente finanziario esperto. L’ideale è ridurre sempre più il rischio di portafoglio con l’avvicinarsi della data di prelievo del montante.