In alcune nicchie del settore immobiliare sembra che la crisi stia paradossalmente producendo effettivi positivi. L’esigenza di contenimento dei costi spinge molti imprenditori e professionisti a reinventarsi il lavoro e a lanciare nuovi progetti. Tra i più interessanti troviamo la nuova formula dell’ufficio a tempo. Sono tante, infatti, le richieste per chi offre l’affitto a tempo di uffici già arredati con singole postazioni in condivisione o cosiddetti “uffici virtuali”. Rispetto al classico affitto, si tratta di una formula più flessibile ed economica.
Non serve comprare attrezzature o i mobili per l’arredamento, ma soprattutto non è necessario stipulare un contratto annuale. Con la nuova formula a tempo, l’affitto può partire anche da un mese contando sulla tipologia “all inclusive”. C’è praticamente già tutto: sedie, scrivanie, poltrone, riscaldamento, centralino telefonico, pulizia e così via. Per quanto riguarda la connessione a internet, solitamente può essere inclusa o meno. Il leader in questo settore è Regus Italia, che ha dieci sedi per un totale di 2000 postazioni suddivise tra Milano (6 sedi), Roma (3 sedi) e Torino (1 sede).
A richedere questa formula sono oggi soprattutto start-up e piccole società. Il prodotto più venduto è l’ufficio per massimo 2-3 persone. Il risparmio di costi stimato è nell’ordine del 50% rispetto alla tradizionale forma di affitto. Il canone mensile può variare a seconda della formula scelta: si va da un minimo di 50-150 euro a un massimo di 700-1000 euro (che può raddoppiare al centro di Milano o Roma). La fascia alta di prezzo si calcola su un ufficio da 15-20 mq per 2-3 persone, che include spazi arredati, riscaldamento, elettricità, reception, connessione wi-fi e linea telefonica in entrata.