Gli interessi sulle somme presenti sul libretto maturano ogni giorno, per essere poi capitalizzate ogni anno al 31 dicembre. Per quanto riguarda la tassazione, dal primo gennaio 2012 l’aliquota fiscale sugli interessi maturati è diminuita al 20% rispetto al 27% precedente. Negli ultimi ani il tasso di interesse lordo annuo praticato da Poste Italiane sui libretti nominativi ordinari è stato differenziato a seconda delle classi di rendimento denominate “Giallo” e “Oro”.
Dal primo gennaio 2012, con l’obiettivo di catturare nuovi clienti e far concorrenza alle banche, Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di riconoscere il tasso “Oro”, che oggi rende l’1,6% annuo lordo, su tutte le somme depositate sui libretti nominativi ordinari. Fino al 30 giugno 2012 Poste Italiane riconoscevano un ulteriore bonus di 10 euro per ogni mille iscritti sulla liquidità addizionale versata sul libretto e mantenuta fino al 31 marzo 2013.
La promozione porta in dote precisi vincoli temporali e rende il libretto di risparmio postale ancora più simile a un tradizionale conto deposito. Al 30 giugno 2012 il valore relativo ai libretti di risparmio si attestava a 95 miliardi di euro, mentre quello dei Buoni fruttiferi postali raggiungeva i 129 miliardi di euro.