Ad esempio, il Comune di Roma ha deliberato per gli affitti liberi l’aliquota dell’1,06%, che equivale ad un’imposta Imu di 712 euro annui. Se si sottrae l’acconto, il proprietario dell’abitazione pagherà 457 euro il prossimo 17 dicembre 2012 per un aumento di circa l’80% rispetto alla prima rata di giugno. La super-Imu colpirà allo stesso modo anche Torino e Napoli, mentre a Milano e Palermo l’aliquota dello 0,96% portarà il saldo a 390 euro.
L’orientamento dei Comuni verso il saldo di dicembre è già abbastanza delineato, visto che il 40% dei Comuni capoluogo di Provincia hanno alzato l’aliquota sulla prima casa. Molte città sono state costrette ad alzare l’asticella dell’aliquota per far fronte alle difficoltà finanziarie in cui versano le casse comunali. Sulla prima casa l’aliquota media applicata sarà pari allo 0,44%, mentre sulla seconda casa dello 0,5%. Pesante l’aliquota media sulle abitazioni sfitte che balza allo 0,99%.
A Milano il saldo Imu dipenderà dalla categoria catastale. Chi abita in case popolari o ultrapopolari (categorie A/4 e A/5) dovrà versare 8 euro, ma chi vive in casi di pregio dovrà fare i conti con un prelievo dello 0,6%. Tutti i consigli comunali ora hanno tempo fino al prossimo 31 ottobre prossimo per fissare le aliquote Imu e le altre imposte locali.