Stop alle detrazioni per RC Auto

Se la riforma del lavoro – al momento ancora al vaglio del Senato – sarà approvata senza alcuna modifica, ben 18 milioni di italiani non potranno più ottenere il rimborso per il contributo al Servizio Sanitario Nazionale incluso nel premio RC Auto. E’ quanto emerge dai calcoli di Facile.it, secondo cui il 51% degli italiani dalla prossima dichiarazione dei redditi non potrà più ottenere detrazioni per quanto speso per l’assicurazione della propria auto. Finora era infatti possibile detrarre il 19% del contributo al SSN presente in tutti i premi RC Auto.

Con la nuova riforma del lavoro del ministro Fornero, potrà essere detratta dalla dichiarazione dei redditi soltanto la parte dei contributi SSN che eccede i 40 euro, in quanto il governo vuole attingere da questa fonte 1,7 miliardi di euro per finanziare i primi interventi sugli ammortizzatori sociali. Questo vuol dire che chi paga una polizza con un premio netto annuo inferiore ai 381 euro non potrà beneficiarne.

► RISPARMIARE SULLE POLIZZE RC MOTO 2012

Ogni volta che gli italiani pagano per una copertura assicurativa dei propri mezzi (ma non solo l’auto), una quota della polizza viene versata automaticamente come contributo al Servizio Sanitario Nazionale allo scopo di sostenere i costi per le vittime e i feriti della strada. In base alle analisi effettuate da Facile.it, un italiano su due verrà escluso dalle agevolazioni.

► ERRORI DA EVITARE NEELLA SCELTA DI UNA POLIZZA VITA

Le regioni più penalizzate sono paradossalmente quelle con i premi assicurativi più bassi: Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Qui il 70% circa dei cittadini non avrà accesso alle agevolazioni. Saranno invece meno penalizzate le regioni dove i premi sono mediamente più alti, cioè Campania, Calabria e Puglia.