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Il calcolo dell’ISEE avviene rapportando il valore dell’ISE (somma dei redditi e del 20% dei beni mobiliari e immobiliari della famiglia) al parametro che si ottiene dalla Scala di Equivalenza. La presentazione della domanda ISEE può, quindi, consentire l’accesso a numerosi servizi di pubblica utilità a condizioni vantaggiose. I documenti vanno presentati al proprio patronato di fiducia.
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Quali sono i documenti da presentare per compilare la domanda ISEE? Innanzitutto, servono i codici fiscali di tutti i membri del nucleo familiare, il modello 730 o l’Unico più il CUD (con tutta la documentazione allegata) dei famigliari con reddito da lavoro o di impresa. Poi bisogna mostrare la documentazione relativa al patrimonio mobiliare e immobiliare. Servirà anche il contratto di locazione (con il canone) se si è in affitto o la certificazione del capitale residuo del mutuo per tutti gli immobili di cui si è proprietari.
Gli altri documenti richiesti sono: frazione del valore del patrimonio netto per i lavoratori autonomi; eventuali handicap permanenti o invalidità superiore al 66% di uno dei membri; certificazioni Inps per disoccupazione ordinaria o agricola oppure per importi di integrazione salariale. In ogni caso meglio sempre farsi spiegare l’iter dal responsabile del patronato di riferimento.