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L’acconto di giugno 2012 dovrà fare riferimento alle percentuali di legge del 4×1000 per l’abitazione principale e 7,6×1000 per gli altri immobili, tranne quelli strumentali all’attività agricola per i quali è il 2×1000. E’ prevista, invece, l’esenzione per i fabbricati rurarli nelle località montane senza più limite di 1000 metri e per le costruzioni inagibili. Per gli italiani ci sarà soltanto uno “sconto temporaneo”, visto che poi il rincaro si avvertirà con il saldo di dicembre. I comuni, però, protestano in quanto gli introiti saranno più bassi del previsto, per cui si chiedono anticipi di cassa allo Stato.
► CONSIGLI PER L’ACQUISTO DI UN IMMOBILE DOPO L’IMU
La nuova IMU non ha certo iniziato con il piede giusto, creando grande confusione tra stato, enti e cittadini. Una cosa è certa: il 18 giugno i contribuenti italiani potranno pagare l’acconto IMU senza sbagliare i conti, quindi evitando anche lo spauracchio delle sanzioni e degli interessi. Il problema del calcolo definitivo dell’aliquota è soltanto rimandato a dicembre, quando decine di milioni di italiani dovranno informarsi sulle decisioni di 8000 comuni e rifare i calcoli IMU il più presto possibile.