Ci stiamo riferendo, in particolare, a quella delibera con la quale la Cassa dei Ragionieri avrebbe istituito un fondo previdenziale, sotto forma di borse di studio del valore nominale di 5.000 euro cadauna, da destinarsi a quanti intendano svolgere, in seguito al conseguimento di un titolo di studio inerente alla disciplina, un periodo di praticantato o tirocinio presso uno dei molti studi convenzionati.
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Dal prossimo anno, dunque, nonostante i tagli in materia previsti dalla legge di stabilità finanziaria 2012, i neo diplomati o neo laureati che intendano svolgere codesta professione, potranno contare, per affrontare le prime spese necessarie all’ingresso nel mondo del lavoro (tra le quali figurano la quota di iscrizione alla Cassa dei Ragionieri, la polizza sanitaria e quella infortuni e vita e molte altre), su questo importantissimo aiuto economico-finanziario.
L’idea è quella, in fin dei conti, di non scoraggiare i giovani bensì di indurli, anche grazie a questo importantissimo sostegno, ad imboccare la strada della ragioneria, specializzandosi così nella professione a scapito delle molte altre possibili attività lavorative.
Chiunque sia interessato alla proposta della Cassa dei Ragionieri, e a venir corrisposto con questa importante borsa di studio, potrebbe consultare il sito ufficiale dell’organizzazione, reperibile all’indirizzo cassaragionieri.it.