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PROBLEMA
Il profilo di oggi, sulle cui esigenze ci baseremo per l’elaborazione di un portafoglio di investimento da considerarsi sicuro o, comunque, adatto e adattabile allo scopo richiesto, è il seguente:
– coppia di lavoratori dipendenti (settore industriale e settore editoriale)
– figlia maggiorenne non a carico
– redditto annuo complessivo (netto) pari a 50.000 euro
– propensione al risparmio pari a 12.000 euro
– bassa propensione al rischio
– capitale investito pari a 30.000 (75% BOT – 25% conto corrente)
– obiettivo dichiarato: mantenimento del capitale e creazione di una pensione integrativa pari a 600 euro mensili da sfruttarsi da qui a 10 anni.
► ESEMPI DI PORTAFOGLIO A BASSO RISCHIO PER IL 2011
SVOLGIMENTO
Stando così le cose (trovandoci, dunque, dinanzi ad una ben definita situazione nella quale si cerca di mantenere inalterato il capitale e di crearsi una pensione integrativa di tutto rispetto) si potrebbe consigliare a quanti si riconoscano nel profilo indicato di investire una buona parte del capitale disponibile, diciamo il 20%, sul mercato azionario.
Ciò consentirà di sfruttare a proprio vantaggio il rischio di tali strumenti finanziari senza tuttavia intaccare minimamente il capitale giacché la sua conservazione verrebbe garantita dal restante 80% che dovrebbe venir investito in obbligazioni.
L’ideale sarebbe, per massimizzare le caratteristiche proprie di azioni ed obbligazioni, rivolgersi ad una qualche forma di fondo d’investimento gestito dinamicamente e che sappia aumentare l’esposizione alle classi di attivi considerate rischiose a mercati favorevoli e ridurre l’esposizione alle classi di attivi considerate rischiose a mercati sfavorevoli.
1 commento su “Portafoglio consigliato per una coppia di lavoratori dipendenti con bassa propensione al rischio”