Sembrerà incredibile a molti, ma secondo un recente studio, oltre il 40% degli italiani non ha accesso a connessioni con velocità di download superiore ai 2 Mbps. Secondo uno studio AGCOM, solamente il 59,7% delle famiglie italiane ha la possibilità di connettersi in banda larga, mentre il digital divide totale è vicino al 4%: oltre 2 milioni di persone non sono raggiunte nemmeno dalla tecnologia ADSL.
Le migliori alternative all’ADSL (ed alla fibra ottica) sono rappresentate dalla connessione via ponti radio (ad esempio il Wimax) e quella satellitare. Proprio negli ultimi anni i prezzi delle connessioni satellitari sono calati, permettendo a molte più famiglie di poter scegliere questa tecnologia: da oltre 100 euro si è passati a circa 30 euro, inoltre con una connessione di tipo bidirezionale (bastano antenna e router sia per scaricare che per inviare dati).
Il sito di comparazione delle tariffe SosTariffe.it, ha realizzato una tabella in cui vengono messe a confronto le varie soluzioni per avere internet a casa, in cui i pallini, da uno a quattro, indicano la qualità crescente nella stabilità di trasmissione dei dati, i rettangoli color azzurro chiaro possono essere interpretati dall’utente finale come vantaggi, quelli in azzurro scuro come svantaggi.
La fibra ottica reale (FTTH) è ovviamente la soluzione migliore, ma attualmente è disponibile in pratica solo a Milano. Un ottimo risultato è dato dalla VDSL, commercializzata comunque come “fibra”, malgrado non sia facile raggiungere i 100 Mbps dichiarati, ma comunque è sensibilmente più veloce di una ADSL. Bisogna sottolineare inoltre che il wireless mobile arriva anche fino ai 60 Mbps effettivi ma con connessione instabile e con limitazioni di traffico, mentre è molto più stabile la connessione via ponti radio e satellite.